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Marino
Sanuto, Diarii, Vol. XXV, col. 398 (carta 237)
A
dì 7 gennaio MDXVIII
Di Franza, fo letter de l’Orator nostro, di Ambosa dì 3 (Maggio
1518)
Di Franza, di sier Antonio Justinian dotor orator nostro, date in Ambosa,
a dì 24 Dezembrio. Scrive coloquii auti col re Christianissimo
in materia turchesca, et che Soa Maestà era ben disposta e havia
scripto el Papa era da pacificar li principi cristiani. Item, che monsignor
di Scut, qual fo a Roma e come scrisse per le altre era zonto a la corte,
tratava di dar moglie al mangifico Lorenzo duca di Urbin, nepote dil Papa,
una francese parente dil Re, ut in litteris, che era sorella di la reina
di Navara, et madama sua madre vol dar una al duca di Savoia, et l’altra
poi nel dito ducha Lorenzo. Item, zercha li avisi turcheschi, il Re disse
averli auti dal suo orator, e di piu certi progressi dil signor Sophi
contra il Turcho; quali pero non era in li nostri sumarii mandati a lui
Orator nostro. Item, come il Re andava a la caza, et li havia ditto aspectava
li falconi; et cusi quelli altri signori ne voleva per seguir la bona
uxanza.
For terminato, per Colegio, mandarne subito ne zonsezeno qui.
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