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Chicon,
26 ottobre 1518
A Lorenzo de’ Medici
Ill.mo el Ex.mo S.or mio. Sara l’apportator della presente Goffredo
S.tor di V. Ex. il qual parte questa mattina di qua con otto bellissimi
cani et se ne va a Lion dove l'ho indirizzato a Bartholini affinchè
essi di là lo inandino in Italia o per mar o per terra com meglio
parerà loro che possa venir et condur i cani salvi et in tempo
che V. Ex. ne possa haver servigio. Esso Goffredo veram.te è suto
diligente el non ha mancato in cosa alcuna per ben servir V. Ex.tia. Ha
avuto un contrario a satisfarla a pieno et questo è stato la absentia
di questi s.ri in qua el in là per esser la corte divisa in cento
parti, et però non ha potuto haver se non questi pochi, ma credo
ben che piaceranno alla Ex. V. Io l’ho provisto di den.o el di tutto
quelle gli è bisognato fin a V. Ex. Alla quale quanto posso mi
raccomando.
In Chicon alli XXVI di ottobre MDXVIII.
Per via a Sinon mi dice che n'haverà
dui altri dal R.ino Car.le di Boisi.
S.lor
et fr. B.
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