Parigi, 28 novembre 1518

A Goro Gheri

Reveren. Dne. fr. hon. Per molti conti mi è suta grata la lettera di V. S. di XIII, ma per dui principalmente mi è stata ella gratissima: il primo per haver inteso la sollevatione, et miglioramento della Ex. di Madonna, perchè nel vero io stavo con grandissimo dispiacere del mal di S. S. Laudato Dio che ha presto voluto risanarla, et cavar tutti noi suoi servitori insieme con lei ad un tempo fuor di fastidio. Non voglio pregarvi altramente che ringratiate S. S. per mio nome della fede che ha in me et dello amor che mi porta, parendomi che questo saria termine assai superflue conoscendo io già gran tempo il buon animo di S. S. verso di me: ma vi voglio ben pregare che a quella quanto più efficacemente si può mi raccomandiate: l’altro rispetto è per haver inteso N. S. haver provisto V. S. del Vescovato di Fano, massimamente con la ricompensa dei 350 duc. che vi farà fare di quel di Carinola; et di questo mi allegro con V. S. senza fine, non tanto per l’utile, quanto per l’honor suo, che tutto il mondo conoscerà la ottima et fedel servitù di V. S. essere accettissima alli padroni, li quali dopo questo principio non mancheranno d’accresciere il stato et dignità di V. S. di tempo in tempo seconde le occasioni che verranno et li molti meriti di quella. E’ il vero quel che si dice, ciò è che altri non può haver contento perfetto in questo mondo; fra questi (lui miei piaceri vi s’è voluto interporre un poco di terzo dispiacere, et questo è quel poco di terzanella che mi scrivete haver havuto la Ex. del S. Duca, la quale benchè io pensi non sia più tornata, ma del tutto andatasi con Dio, non è però che non mi lasci alquanto di molestia insin che io habbia la chiareza del suo ben stare et questo mi fa desiderar un pochetto più le lettere di costà. In questo mezo non resterò di dire che S. Ex. si deve haver buon riguardo, col quale non sol ogni picciol mal diventa niente, ma ogni grande si manda via. S. Ex. è stata questa estate per diversa aria, et ragionevolmente deve pur talhora haver patito, et fatto qualche disordine, però a me par che la ragion voglia che si habbia buona cura; et così lo conforto. Circa la expeditione delle cose di S. Ex., V. S. vederà quanto scrivo a quella: et però non dirò altro circa ciò. Desidero che V. S. mi scriva chi sarà quello che le farà partito del Vescovato di Carinola, et che le darà la ricompensa dei beneficii.
A V. S. mi r.do.
Ex Parisiis, 28 IX bris. 1518

fr. B. Car. S. M. in Port.

(Retro)
Reveren. Dno Goro Gherio Electo Phanen. uti fri car.mo Florentie